Il Gran Premio di Spagna 1954 fu la nona ed ultima gara della stagione 1954 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 24 ottobre sul Circuito di Pedralbes. La manifestazione vide la vittoria di Mike Hawthorn su Ferrari, seguito da Luigi Musso su Maserati e Juan Manuel Fangio su Mercedes.
Qualifiche
La Lancia D50 di Alberto Ascari, al debutto nel mondiale, fa la pole position in 2:18.1. Juan Manuel Fangio con la Mercedes W196 prova e riprova ma alla fine è di 1” più lento. La Ferrari 53 di Mike Hawthorn e la Maserati 250F di Harry Schell segnano lo stesso tempo, il terzo, ma sono staccate dalla Lancia di 2 secondi e mezzo. Luigi Villoresi, con la seconda D50, è in seconda fila con il quinto tempo. La prima fila vede dunque allineate quattro macchine di quattro marche diverse, nell'ordine la Lancia D50 di Ascari, la Mercedes W196 di Fangio, la Ferrari 553 di Hawthorn e la Maserati 250F di Schell. Nomi altrettanto prestigiosi occupano la seconda fila: Luigi Villoresi con la seconda delle Lancia D50 e le due Maserati 250F di Stirling Moss e Luigi Musso.
Gara
Al via scatta bene la Maserati di Schell, che si porta in testa, seguita dalla Lancia di Ascari. Al termine del 2º giro, le posizioni sono: Schell (Maserati), Ascari (Lancia), Hawthorn e Trintignant (Ferrari), Fangio (Mercedes) e Moss (Maserati). Villoresi è attardato e completa soltanto due giri per problemi ai freni, poi si ritira (qualche fonte parla anche di problemi ai supporti di banco del motore). Al 3º giro Ascari compie il giro più veloce della giornata, sorpassa Schell e si porta al comando con autorità, incrementando il vantaggio giro dopo giro. Al completamento della nona tornata il margine della Lancia di Ascari sulla Maserati di Schell è ormai di una ventina di secondi, ma nel corso del 10º giro sulla D50 si manifestano gravi problemi alla frizione, dove si verifica un trafilaggio di olio che costringe anche Ascari alla resa. Si accerterà poi che il trafilaggio d'olio è probabilmente derivato da un difetto di produzione della scatola della trasmissione. Dopo il ritiro della D50 di Ascari, in testa si alternano la Maserati di Schell e la Ferrari di Trintignant, tallonati dalla Ferrari di Hawthorn e, più a distanza, dalla Mercedes di Fangio. Poi Schell si ritira, Trintignant è costretto a rallentare e al comando passa Hawthorn, che è sempre seguito da Fangio; terzo Luigi Musso. Nel finale, la Mercedes di Fangio accusa un notevole surriscaldamento del motore (dovuto a fogli di giornale che hanno ostruito la presa d'aria di raffreddamento) e deve rallentare notevolmente, cedendo il posto d'onore proprio a Luigi Musso.
Statistiche
Piloti
- 2ª vittoria per Mike Hawthorn
- 14ª e ultima pole position per Alberto Ascari
- 1° podio per Luigi Musso
- 12º e ultimo giro più veloce per Alberto Ascari
- 1º Gran Premio per Ottorino Volonterio
- Ultimo Gran Premio per Prince Bira e Jacques Swaters
Costruttori
- 19° vittoria per la Ferrari
- 1ª pole position per la Lancia
- 60° podio per la Ferrari
- 1° e unico giro più veloce per la Lancia
- 1º Gran Premio per la Lancia
Motori
- 19ª vittoria per il motore Ferrari
- 1° pole position per il motore Lancia
- 60° podio per il motore Ferrari
- 1° e unico giro più veloce per il motore Lancia
- 1º Gran Premio per il motore Lancia
Pneumatici
- 28ª vittoria per Pirelli
Giri al comando
- Harry Schell (1-2, 10, 13, 15-17, 19, 21, 23)
- Alberto Ascari (3-9)
- Maurice Trintignant (11-12, 14, 18, 20)
- Mike Hawthorn (22, 24-80)
Classifica Mondiale
Note
- Informazioni aggiuntive da allf1.info. URL consultato il 6 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2013).
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